Premio Nando Greco: la passione per il teatro

Catania – Palazzo Biscari ha ospitato una serata emozionante dedicata al teatro e alla memoria di Nando Greco, fondatore del leggendario Teatro Club di Catania. L’evento ha incluso il talk “Pagina 100” e la consegna del “Premio Nando Greco – La passione per il teatro” all’attore e regista Federico Grassi. La serata, iniziata alle 19, è stata un omaggio alla visione e alla dedizione che hanno trasformato la scena teatrale catanese. A condurre l’evento c’era Antonella Insabella, voce vivace della cultura siciliana, mentre Federico Grassi – artista di caratura nazionale, allievo di maestri come Gassman, Strehler e Fo – ha ricevuto il premio per il suo legame profondo con l’eredità artistica di Greco.

Il talk “Pagina 100” ha ripercorso un secolo di coraggio e bellezza attraverso ricordi, aneddoti e testimonianze di chi aveva lavorato al fianco di Greco. Tra proiezioni d’archivio, momenti musicali e letture, il pubblico ha rivissuto l’atmosfera unica del Teatro Club, che sotto la guida di Greco era diventato un faro dell’avanguardia. Alle 20:30 è seguita la cerimonia di premiazione, con un brindisi finale “per la forza del teatro” che ha chiuso la serata alle 21. «Questo premio è un simbolo», ha detto Paola Greco, ideatrice dell’iniziativa e figlia di Nando. «Mio padre era un uomo che bruciava di passione per il teatro, e Grassi ha saputo portare avanti la sua eredità con ricerca e creatività.» Oltre al premio principale, sono state consegnate tre targhe d’onore: a Gianni Salvo per la sua direzione del Piccolo Teatro, a uno storico abbonato del Teatro Stabile (il “Testimone di platea”) e al giovane regista Nicola Alberto Orofino, riconosciuto per il suo talento innovativo.

La statuetta del premio, realizzata dall’artista Antonio Santacroce, ha unito arte visiva e memoria teatrale, diventando un simbolo di continuità tra passato e futuro. «Questa serata non è stata solo un ricordo», ha concluso Paola Greco, «ma un atto di resistenza culturale. Mio padre credeva che il teatro potesse cambiare il mondo, un pubblico alla volta. E oggi, quella visione vive ancora.» L’evento è stato reso possibile grazie al sostegno della “Famiglia del Teatro”, una comunità di artisti, giornalisti e appassionati che tiene viva l’eredità del Teatro Club, fondato nel 1965 e attivo fino al 2008.

RoAn