Il Cuore di Raffaele: al via progetto di formazione sul primo soccorso nelle scuole

Catania – Creare una rete di formazione sul primo soccorso nelle scuole per favorire l’immediato intervento in casi di emergenza sanitaria, come l’arresto cardiaco, per i quali l’azione nei primi minuti è decisiva ai fini della sopravvivenza. E’ questo l’obiettivo del progetto pilota “Il Cuore di Raffaele”, che è stato  illustrato nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti, alla presenza del sindaco Salvo Pogliese,  dalle promotrici, la presidente della Commissione consiliare Sanità, Sara Pettinato, e la preside del liceo classico “Mario Cutelli”, Elisa Colella, insieme ai rappresentanti della “Fraternità Misericordia” e di quanti collaborano  all’iniziativa che prende il nome del giovane recentemente scomparso a Catania a causa di un arresto cardiaco sopraggiunto sui banchi di scuola. Erano presenti al tavolo della conferenza, a sottolineare la valenza del progetto, il padre di Raffaele, Antonio Barresi, con la figlia Roberta. Sono intervenuti gli assessori Sergio Parisi e Ludovico Balsamo, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione, il presidente della commissione consiliare Pubblica Istruzione Giovanni Grasso, il responsabile istruttore “Fraternità Misericordia” di Catania Antonino Mirabella, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale  Emilio Grasso, la responsabile regionale del 118 Isabella Bartoli,   la dottoressa Manuela Recca in rappresentanza del Questore, diversi consiglieri comunali a partire dai componenti della Commissione Sanità, Salvo Campanella rappresentante della Forestale e maestro di lotta di Raffaele.
Il progetto “Il Cuore di Raffaele” prevede la realizzazione nelle scuole, a cominciare dal liceo pilota  “Mario Cutelli”,  corsi di primo soccorso di 12 ore curati dalla Fraternità Misericordia, con 10 formatori e il supporto di un soccorritore Blsd, rivolti a un primo nucleo di docenti e personale Ata, da un lato, e di studenti sopra i 16 anni dall’altro. Particolare attenzione sarà posta su manovre salvavita quali la rianimazione cardiopolmonare, la defibrillazione precoce, la disostruzione delle vie aeree nel paziente adulto e pediatrico, il primo soccorso al traumatizzato. Al termine del percorso di formazione, con l’acquisizione dei brevetti certificati dal 118, gli studenti potranno diventare a loro volta istruttori “alla pari”, peer educators. 
“E’ un progetto di grande valenza – ha detto il sindaco Salvo Pogliese, che è anche autorità sanitaria locale – perché punta sulla prevenzione, priorità assoluta del nostro sistema sanitario e del contesto scolastico. La tragedia che ha investito Raffaele ha colpito ognuno di noi, e a maggior ragione quanti frequentano o, come me, hanno frequentato il liceo Principe Umberto e ritengo che questa iniziativa, che mi auguro possa essere estesa anche ad altri settori come quello sportivo,  sia il modo migliore per onorare la memoria di un ragazzo che tutti giudicavano straordinario”.
“L’iniziativa – ha sottolineato Sara Pettinato – parte dalla sinergia con il liceo Cutelli e coinvolgerà tutte le scuole che manifesteranno la volontà di partecipare. Ringrazio quanti hanno collaborato e in particolar modo la giornalista Maria Elena Quaiotti che ci ha dato l’idea e ci ha spronato verso quella che in primo luogo vuole essere un’azione di  sensibilizzazione perché il cambio di passo in questo settore può essere dettato solo da un cambiamento culturale. Simbolo del progetto – ha continuato Pettinato  – è un cuore rosso-salvadanaio, offerto da un artista, che contiene già le donazioni di giunta, commissione sanità  e consiglieri e che consegniamo alla preside Colella per  dare il via a  una sorta di ‘staffetta di beneficenza’. Non appena infatti sarà raggiunta la somma di mille euro il cuore sarà affidato alla scuola più vicina che in questo modo potrà più agevolmente aderire al progetto e così via nell’ambito di un circuito virtuoso”.
La preside Colella, nel prendere in consegna il “Cuore”, affiancata da Antonio Barresi, ha rimarcato “l’importanza di incrementare e rafforzare, grazie al progetto avviato nel nome di Raffaele, iniziative sul primo soccorso all’interno del contesto scolastico, previste tra l’altro dalla legge 107, e nelle quali il Cutelli è da tempo impegnato in una collaudata collaborazione con la Misericordia”.