Oltre 800 spettatori al Teatro Antico per lo spettacolo all’alba di Savatteri

Taormina –  “Al Passo coi Templi. Il risveglio degli Dei” scritto e diretto da Marco Savatteri, andato in scena al Teatro Antico di Taormina, come unico appuntamento all’alba del cartellone di Taormina Arte 2021; così stamani in più di 800 si sono messi in fila a partire dalle 4 del mattino per assistere allo spettacolo prodotto dalla Casa del Musical insieme alla Fondazione Taormina Arte Sicilia.

È Cassandra a ricordare a tutti il ruolo civile del teatro davanti alle grandi tragedie della storia. È lei a far sue le parole della ragazza afghana che hanno fatto il giro del web (“A nessuno importa di noi… Moriremo lentamente nella storia…”). A ricordare al pubblico, insieme alle donne troiane, “le donne afghane, umane, dimenticate..”. In scena i protagonisti del Mito. Dei ed eroi che parlano agli uomini di oggi, immaginando di tornare in vita dopo secoli e ripercorrendo la storia degli umani dall’età dell’Oro all’era del Covid: pandemie, guerre, un’umanità perduta e da ritrovare così come l’equilibrio con la natura. Solo una novità rispetto al testo originale, il passaggio sull’Afghanistan e la tragedia che in queste ore stanno vivendo le donne di quel Paese. “Non si può restare indifferenti davanti a ciò che sta accadendo – dice il regista Marco Savatteri – il teatro non è solo catarsi, deve avere un ruolo civile, risvegliare le coscienze. Mi auguro davvero che il Governo italiano, i Governi occidentali intervengano per creare corridoi umanitari e mettere in salvo i più fragili: donne, bambini, anziani, malati”.

Le bianche statue di Marco Savatteri hanno preso vita nella notte muovendosi tra le pietre secolari della cavea mentre gli spettatori prendevano posto. Poi torce e coreografie di fuoco a rischiarare le tenebre e far spazio alla narrazione e agli attori: 45 gli interpreti in scena tra cantanti, ballerini e attori e la partecipazione del soprano lirico Rossana Potenza (nella foto a destra con Marco Savatteri) che ha dato corpo e voce ad Hera, la regina degli Dei, e il catanese Silvio Laviano, nei panni sia di Zeus che Ulisse. Mentre il finale è interpretato da Antonella Anastasi nel ruolo del Fato.

Abbiamo scelto di riproporre lo spettacolo quest’anno tra gli eventi di punta della Fondazione Taormina Arte Sicilia”, ha commentato il commissario della Fondazione Bernardo Campo, nella foto a sinistra.  “Gli applausi e il botteghino hanno confermato il successo del 2020 e il gradimento da parte del pubblico di varie fasce d’età – continua il commissario della Fondazione Campo – spettacoli come questo all’interno dei siti archeologici hanno un fascino unico e servono a far conoscere il Mito valorizzando l’identità dei luoghi e coniugando cultura e promozione turistica.” Un viaggio onirico e spettacolare costruito attraverso citazioni e rimandi, rilettura di testi classici e scritture moderne, musiche originali ed effetti speciali. Per raccontare in modo del tutto originale figure e versi da sempre fonte di ispirazione, e trama di futuro. Da Prometeo e il fuoco rubato a Fauno il giardiniere delle Ninfe, agli eroi dell’Iliade e dell’Odissea. E ancora Cassandra, Apollo e Dafne, Antigone ed Hera, Dioniso e Le Baccanti e, per finire, il Fato. Storie e personaggi si rivelano mentre il cielo inizia a tingersi di viola, rossi e gialli e dalla Cavea, cullata tra l’Etna e la costa di Giardini Naxos, il paesaggio appare lentamente in tutta la sua meraviglia.

La performance ha intrecciato insieme le diverse arti dello spettacolo con momenti di danza rituale e divinatoria, musiche originali ispirate alle sonorità del tempo e i canti a cappella e cori diretti da Ernesto Marciante. Siciliano il cast delle maestranze con le coreografie di Gabriel Glorioso, i costumi di Valentina Pollicino, le coreografie di fuoco di Turi Scandura, le orchestrazioni di Enrico M. R. Fallea, e all’aiuto regia Dino Mallia, Sofia Cacciatore e Giuseppe Orsillo.