Pachino si “libera” dalla plastica: da novembre utilizzo e vendita di solo materiale biodegradabile
Il sindaco Bruno: «Una rivoluzione ecologica: ambiente più pulito e incremento della differenziata»
Pachino bandisce la plastica. Stamattina il sindaco Roberto Bruno ha firmato un’ordinanza con cui avvia il progetto “Pachino plastic free”, che ha l’obiettivo di vietare l’utilizzo di plastica e incrementare la raccolta differenziata, riducendo l’impatto ambientale. Il divieto sarà di uso e di commercializzazione di contenitori, di stoviglie monouso ed altro materiale non biodegradabili.
«Abbiamo preso questa decisione – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno – al fine di orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale. L’eliminazione graduale della plastica ci donerà una città più pulita, contribuirà ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata e a ridurre i costi sia per i cittadini che per le casse comunali. Si tratta di una vera e propria rivoluzione ecologica, conseguenza della strada della sostenibilità ambientale ed economica su cui abbiamo improntato la nostra azione amministrativa in questi anni».
Dal primo novembre in tutto il territorio comunale, spiagge comprese, sarà avviato un progressivo processo di riduzione del materiale plastico: sacchetti da asporto, bicchieri (di qualsiasi dimensione), piatti, posate, cannucce, mescolatori di bevande monouso, bastoncini per palloncini e cotton fioc non biodegradabili. Le attività commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, paninerie, take away, rosticcerie, friggitorie) non potranno distribuire ai clienti sacchetti da asporto monouso in materiale non biodegradabile. È consentito esclusivamente, per i prossimi 30 giorni, l’utilizzo delle eventuali scorte giacenti nei propri magazzini. Inoltre, l’ordinanza è estesa a supermercati e botteghe, in cui sarà vietata la vendita di qualsiasi materiale monouso in plastica ed altro materiale non biodegradabile quali piatti, bicchieri, cannucce, posate, cotton fioc non biodegradabili, mescolatori di bevande. Niente plastica nelle feste pubbliche e nelle sagre e nemmeno per la spesa: solo materiale biodegradabile e compostabile, o borse riutilizzabili in stoffa o tessuto. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative da 50 a 500 euro.
«Una ordinanza in linea con l’idea di questa amministrazione – ha dichiarato l’assessore all’Ecologia, Andrea Nicastro – di fare scelte importanti e radicali per tutelare l’ambiente e ridurre i costi della gestione dei rifiuti. Non senza difficoltà, siamo riusciti ad ottenere un appalto migliore, più duraturo e con maggiori benefici per i cittadini, abbiamo aumentato vertiginosamente le percentuali di differenziata, grazie anche alle isole ecologiche di Pachino e Marzamemi, e condotto una lotta spietata contro le discariche abusive a cielo aperto. Adesso, niente più plastica a sporcare la nostra città e inquinare i nostri mari».