Sindacati alla Presidenza della Regione. Fsi-Usae: “Orgogliosi di aver conquistato 1.700 posti di lavoro tra Infermieri e Oss. È’ solo un inizio per far fronte all’emergenza “

PALERMO 23 LUGLIO – Si è svolta oggi la riunione presso il Palazzo D’Orleans a Palermo tra i sindacati e l’Assessore regionale della Salute Ruggero Razza in merito alla problematica riguardante la carenza degli organici del servizio sanitario regionale. Presenti l’Assessore Ruggero Razza e i vertici dell’assessorato, il direttore generale dell’assessorato regionale il dott. Mario La Rocca, il dott. Pino Liberti e la dott.ssa Maria Letizia Di Liberti. Per la Fsi-Usae presente Calogero Coniglio, Segretario Regionale della Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.

Durante l’incontro l’assessore Razza ha esposto la difficoltà nel reperire specialisti ed ha proposto di ricorrere a misure straordinarie, previste anche nel prossimo Patto della Salute che mirano, per un quinquennio, a recuperare 45mila medici, attraverso percorsi di formazione e lavoro per medici senza specializzazione da introdurre negli ospedali.

“Siamo orgogliosi – evidenzia Coniglio – di aver conquistato, in un momento di crisi del lavoro, 1.700 posti di lavoro. È evidente che è solo un inizio per far fronte all’emergenza venutasi a creare dallo sfoltimento continuo del personale con quota 100, assunzioni indispensabili e non più rimandabili per la sopravvivenza del Ssr. Ieri l’assessorato ha inviato i due bandi di concorso di bacino in gazzetta ufficiale per la pubblicazione, ma per noi è solo un inizio abbiamo già presentato un documento che prova che queste assunzioni sono una misura tampone e che è necessario pianificare le prossime assunzioni per colmare i vuoti che si creeranno con i pensionamenti in particolare di infermieri, medici, fisioterapisti, tecnici di radiologia, ostetriche”.

“Col dialogo e i mezzi a disposizione che la legge concede, abbiamo ottenuto un primo significante risultato nella trattativa, lo sblocco delle assunzioni del settore. La Fsi-Usae esprime quindi soddisfazione per gli esiti di questa prima trattativa durata 18 mesi, abbiamo avuto 10 incontri serrati, che si sono conclusi con una mediazione positiva. Da 10 anni si aspettava un concorso per infermiere ed è il primo in Sicilia per gli Oss, figura che negli ospedali del nord esiste da 10 anni – prosegue Coniglio – Diamo atto all’Assessore Razza di aver mantenuto gli impegni e a questo punto è indispensabile concretizzare con sollecitudine l’intero iter selettivo ai fini dell’assunzione”.

E’ stato stilato così un documento presentato alla riunione che indica la carenza di personale sanitario nella regione, che si aggraverà con i pensionamenti con il Decreto “quota 100”. “Abbiamo chiesto di rivedere e aumentare i valori di riferimento sulle dotazioni organiche, sia per assicurare l’assistenza sanitaria sia per diminuire i carichi di lavoro. Ci si trova in pieno accordo sulle raccomandazioni inviate alle aziende capofila di rivedere al ribasso i punteggi assegnati al colloquio motivazionale dei bandi di bacino, poiché lo stesso potrebbe indurre le commissioni a esprimere giudizi discrezionali. Abbiamo chiesto l’emanazione di una circolare utile ad eliminare vincoli e restrizioni alla concessione dei “nulla osta” alla mobilità verso le provincie di residenza”.

 “Attenderemo le linee guida assessoriali per determinare le nuove dotazioni organiche delle 17 aziende sanitarie siciliane, mentre le Linee guida per la formulazione degli atti aziendali sono già state approvate dalla giunta regionale – conclude Coniglio – Le proposte in campo della Fsi-Usae ci sono e ci sono state, auspichiamo un tempestivo intervento”.